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Eugenio Galiano, Pannocchie, 1965
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Le Motivazioni
La Fondazione Ezio Galiano nasce da una iniziativa a carattere familiare.
Infatti Ezio Galiano ha personalmente costituito, in lunghi anni di lavoro al computer trascorsi a scannerizzare corposi testi, una biblioteca informatica privata (inizialmente di oltre 7.000 volumi) che gli consentisse di accedere alla lettura in forma autonoma di testi che mai aveva potuto leggere; ma anche di rileggere, e finalmente possedere, i molti libri e saggi che gli erano stati letti da altri o ascoltati al registratore nel corso della sua vita di cieco.
Le potenzialità della informatica, inoltre, venivano a consentirgli di spaziare, in pochi secondi, dalla ricerca di parole o nomi alla citazione di brani, permettendogli così, finalmente, di poter articolare lezioni scolastiche o interventi pubblici in forma autonoma come a lungo si era sforzato di ottenere (peraltro riuscendoci con successo) durante la sua carriera scolastica, di professore di Storia e Filosofia prima, e di Preside in Licei Scientifici e Classici poi.
Attraverso l'uso di una Sintesi Vocale collegata al PC, alcuni piccoli accorgimenti e l'uso di semplici programmi di gestione da lui stesso realizzati in linguaggi informatici d'uso comune, Ezio Galiano veniva quindi a concretizzare uno dei sogni della sua vita: il libero ed autonomo accesso di un cieco alla cultura letteraria, alla parola scritta.
Anche se l'avvento dell'era informatica, e con essa questa libertà di accesso alla cultura, era troppo tardivo perchè egli se ne potesse giovare pienamente e direttamente nella sua carriera lavorativa, se non nei suoi ultimi scorci, chiedeva a sua moglie ed ai suoi figli di aiutarlo a diffondere questa conoscenza fra i ciechi, affinchè, in futuro, nessuno più abbia a soffrire, sia da studente prima che nell'ambito lavorativo poi, delle limitazioni che egli stesso ha sperimentato, combattuto e vinto.
Da ciò, e con questo spirito, nasce la Fondazione Ezio Galiano.
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